Londra alza l’asticella: dal 2026 limiti di deposito obbligatori nel gioco online

_{Dal 2026 nel Regno Unito arrivano limiti di deposito obbligatori. La Gambling Commission rafforza la tutela dei giocatori. (Immagine: Mick Flynn / Alamy)}

Il Regno Unito compie un nuovo passo verso una regolamentazione più severa e consapevole del gioco online. La Gambling Commission, autorità di vigilanza del settore, ha annunciato una riforma che impone a tutti gli operatori digitali di introdurre limiti di deposito più chiari e uniformi, pensati per aumentare la protezione dei consumatori e promuovere un gioco più responsabile.

A partire dal 30 giugno 2026, i giocatori potranno impostare un “deposit limit”, ovvero un tetto massimo di denaro che sarà possibile versare sul proprio conto in un determinato periodo di tempo. Sarà l’unica forma di limite a poter portare ufficialmente questa definizione: le altre, come i limiti di perdita o quelli che tengono conto anche dei prelievi, resteranno strumenti opzionali, ma con denominazioni diverse per evitare confusione.

Una strategia graduale per cambiare le abitudini dei giocatori

La riforma rientra in un piano più ampio della Gambling Commission per rendere il gioco online più trasparente e sostenibile. Oggi gli operatori sono già tenuti a fornire strumenti di auto–limitazione, ma le modalità di presentazione e applicazione variano da un sito all’altro. L’obiettivo è quello di uniformare le regole, così che ogni giocatore, indipendentemente dall’operatore scelto, sappia esattamente come gestire i propri limiti di spesa.

Le nuove disposizioni saranno introdotte in due fasi. La prima, già fissata per il 31 ottobre 2025, prevede misure che coinvolgeranno tutte le piattaforme di gioco online, obbligandole a:

• invitare ogni nuovo cliente a impostare un limite finanziario prima del primo deposito;
• semplificare la revisione o la riduzione dei limiti già impostati;
• inviare un promemoria ogni sei mesi per ricordare agli utenti di verificare il saldo e le spese di gioco;
• offrire un accesso immediato alla funzione di impostazione dei limiti tramite link ben visibili su homepage e pagine di deposito;
• recepire immediatamente le richieste dei clienti che desiderano abbassare il proprio limite.

Si tratta, in sostanza, di un sistema che mira a rendere più consapevole l’interazione con il denaro digitale, riducendo il rischio di spese impulsive o fuori controllo.

“Più consapevolezza e trasparenza”

Helen Rhodes, direttrice dei principali progetti politici della Gambling Commission, ha commentato così la decisione:

“Il nostro lavoro punta a dare ai consumatori maggiore consapevolezza e controllo sul proprio gioco d’azzardo. Queste modifiche porteranno chiarezza e coerenza per chi sceglie di impostare limiti di deposito, supportando al contempo le imprese nel garantire ai clienti un ventaglio di strumenti di protezione più efficace.”

Il nuovo quadro normativo si inserisce in una stagione di riforme che sta coinvolgendo l’intero mercato britannico del gambling, tradizionalmente tra i più attivi e regolamentati d’Europa.

Il confronto con l’Italia

Anche in Italia, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) prevede già strumenti di autolimitazione e autoesclusione, ma l’approccio resta in parte diverso. Ogni giocatore italiano, al momento dell’apertura di un conto di gioco, deve impostare un limite di versamento settimanale, modificabile solo dopo sette giorni dalla richiesta. Tuttavia, la nuova strategia britannica punta su una maggiore trasparenza e interattività, con funzioni di controllo facilmente accessibili e promemoria periodici che accompagnano l’utente nel tempo.

L’iniziativa del Regno Unito potrebbe dunque rappresentare un modello anche per altri Paesi europei, Italia compresa, in un momento in cui le autorità di regolazione stanno cercando un equilibrio tra libertà di gioco e tutela sociale.

Verso un gioco online più responsabile

Con l’introduzione dei nuovi limiti, Londra conferma la propria linea rigorosa verso il settore, in continuità con le misure adottate negli ultimi anni, come il divieto di utilizzare carte di credito per il gioco d’azzardo e la revisione della pubblicità online. L’obiettivo, ribadisce la Gambling Commission, è creare un ambiente digitale in cui il controllo torni nelle mani dei giocatori, riducendo il rischio di dipendenze e comportamenti compulsivi.

Se l’Italia seguirà l’esempio britannico, potremmo assistere nei prossimi anni a una maggiore armonizzazione europea delle regole sul gioco online, con una nuova attenzione al concetto di benessere digitale e responsabilità individuale.