Con la nuova gara ADM, dal 13 novembre stop alle skin del gioco online. Prevista la disattivazione di circa 350 domini paralleli. (Immagine: David Izquierdo Roger / Alamy)
Stretta decisiva dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sul fronte del gioco online. Con una nuova circolare indirizzata ai concessionari che si sono aggiudicati le licenze della recente gara ADM, l’Agenzia ha ribadito che, a partire dal 13 novembre, sarà consentito operare esclusivamente tramite un unico dominio per ciascun operatore.
La disposizione implica la chiusura di circa 350 skin, ossia quei siti “gemelli” che operano sotto la licenza di un concessionario principale, utilizzando la stessa piattaforma di gioco ma con marchio, grafica e dominio distinti. Dal 13 novembre dovranno cessare ogni attività di raccolta e risultare irraggiungibili online. Una misura già prevista nei termini della nuova concessione, ma che – secondo indiscrezioni – avrebbe colto di sorpresa diversi operatori, generando qualche malumore nel settore.
La circolare chiarisce che, dalla mezzanotte del 13 novembre, tutti i siti aggiuntivi o collegati ai concessionari dovranno essere rimossi, insieme a eventuali contenuti o reindirizzamenti. Non si tratta solo di sospendere la raccolta: i domini dovranno essere effettivamente disattivati e non più raggiungibili, anche a livello di server DNS, con il coinvolgimento dei provider di connettività Internet (ISP).
L’ADM ha inoltre precisato che il rispetto della norma sarà oggetto di controlli diretti. In caso di inadempienza, l’Agenzia potrà disporre la sospensione della raccolta e, in caso di recidiva, la decadenza della concessione.
Unica deroga concessa fino al 31 dicembre 2025 riguarda i concessionari riuniti in RTI (Raggruppamenti Temporanei di Imprese), che potranno mantenere attivi i vecchi domini solo per reindirizzare i giocatori verso il nuovo sito comune, al fine di garantire la massima trasparenza.
L’Agenzia ha inoltre fissato due scadenze operative:
Con questa mossa, l’ADM punta a razionalizzare l’offerta digitale e rafforzare la tracciabilità delle attività di gioco.
L’obiettivo è quello di superare definitivamente il modello multi-skin, considerato frammentato e poco trasparente, e garantire un ambiente online più chiaro e controllabile sia per gli operatori che per i giocatori.

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